Donna full-time

Donna full-time

Arf, arf…mmmm.. si, così…no, aspetta!…e sposta, quella gamba, dai, mentre mi guardi negli occhi, si…ma che è ‘sto soffio gelido? Amo’, ma che sei raffreddato? No, è che…ancora un attimo, un attimo solo e ci sono, si…BOING!

Pure stamattina so’ cascata dal letto. I versi di cui sopra non erano gemiti di piacere di un focoso amante, ma guaiti di cane implorante in fase di pre-rilascio vescicale. E l’alito freddo? Spostamento d’aria da coda a trivella di quadrupede festante. Ma festante de che? Hai voglia a dirgli di pazientare un attimo e che noi e la pelliccia non siamo tutt’uno (no, quella sulle gambe non vale). Qui se non ti intabarri a dovere, mica te la puoi  rischia’ così. Pure stamattina (ma davvero è già giorno?) è cominciata così. E dopo una ripassata nel forno, che senza proprio non si può, si parte con la colazione. Un caffellatte alla uno, un thè alla due e un biberon alla tre. Alzati-lavati-vèstiti-fatti la cartellaaaaaaaaaa!!! E tutti in macchina per le 7.40. Acc! Mi so’ scordata la benzina, speriamo non ci molli per strada che non c’è tempo. Fuori uno, fuori due e fuori tutt’e tre! E muoviti, lumaca! Ma chi t’ha dato la patente? Ma tutti a me? E dai che pure oggi timbro tardi, porca paletta! Uff! solo tre minuti fuori tempo massimo, azz, mi è andata da dio. Anzi, Dio ti ringrazio che pure oggi so’ arrivata a prende qualche ora d’aria. Il fatto è che so’ poche. Sei ore so’ uno schiocco di dita quando te la vedi coi pari. Non ce la fate a consegnare quel certo lavoretto assegnatovi dal capo? Mandateci il pargoletto di casa, dopo avergli comunicato che l’ultimo videogioco richiesto è introvabile perfino per Babbo Natale e la proroga è garantita. Si imparano certe tecniche di negoziazione che non ci sono corsi che tengano. Altro che marketing, training, e brain storming! Qui la tempesta è di casa e si naviga a vista. Poi viene la spesa e qui ti voglio. Menù unico? Ahahahah! Ma che v’hanno messo nel caffè? La principessa gradisce pollo, ma solo cosce. Al principino le cosce non piacciono. Oddio! So’ finiti i biscotti del piccoletto! Corri in farmacia. O mamma mia la bolletta! Devo assolutamente arriva’ in posta, sennò ‘sto giro ci staccano la luce. E l’orologio che è fermo da tre giorni? Salto dall’orologiaio. Non sia mai poi che te scordi il sapone della lavatrice! Allora si che scatta l’allarme rosso! Lava-piega-stira-appretta, salta tutta la scaletta! Croccantini per il cane e mangime per il pesce rosso. Metti su il sugo per domani e lessa la verdura. Intanto tutaccia da casa e tinta in testa, che se copri la ricrescita già ti senti un po’ meno disgraziata. Quando infine arriva la sigla del telegiornale, pensi che pure oggi ce l’hai quasi fatta. Vabbè, tutt’al più un occhio alla versione di latino e due divisioni rapide rapide.

Poi dice perché la sera ci viene il mal di testa…

di Donatella Mecucci