Per conquistare un uomo… Devi prenderlo per la gola!

«Per conquistare un uomo…. Devi prenderlo per la gola!!»

La mia nonnina ogni tanto, dall’alto dei suo 35 anni di matrimonio, cerca di darmi dei consigli sui ragazzi. «Ma nonna – le dico io – prima lo devo trovare questo “uomo”, che dici?! Così poi lo posso conquistare con una bella cenetta che tu mi insegnerai a preparare, vero??!»

«Sicuro, e poi dopo la cena… eeeeeeh!»

«MA NONNA!! »

«Bei ricordi… quando tua nonna era giovane aveva la fila fuori dalla porta»

«Immagino come era geloso il nonno…dove vi siete incontrati la prima volta?

« Al dopo-lavoro dell’Eni, cara la mia Sofia!

« Ahahahahah, chissà se un giorno, finiti gli studi, entrerò anch’io nella grande azienda dove lavoravano i miei nonni.

Ormai sono 3 anni che la nonna è in pensione e a tempo pieno si dedica ai suoi hobbies che, mentre lavorava, non ha mai potuto coltivare, tra a quali, anche quello di preparami dei deliziosi pranzetti.

Infatti oggi, mentre salivo le scale di casa sua, già dal portone sentivo un profumino di melanzane al forno…

Ha preparato una pasta particolare (i conchiglioni ripieni), il cui procedimento è un po’ lungo, ma il risultato finale stupisce sempre tutti coloro che li assaggiano.

In primis si lavano 3 o 4 melanzane e le si mettono nel forno come per arrostirle.

Una volta ammorbidite, si lasciano raffreddare e, successivamente, si pelano. Con il frullatore si riducono successivamente in poltiglia.

Una volta versate le melanzane frullate in una ciotola contenente un pizzico di sale, pepe, origano e ricotta (quest’ultima in base ai gusti), si mescola il tutto finché diventa omogeneo. Guardandolo bene sembra di trovarsi di fronte ad una crema gelatinosa! Ma le apparenze spesso ingannano.

Nel frattempo si lessa la pasta e, a metà cottura (circa 20 minuti), la si riempie proprio con la crema-gelatina (dopo averla scolata con l’impasto di melanzane e ricotta).

È un piatto che si suggerisce di preparare durante i giorni di festa perché richiede tempo e una buona dose di pazienza, proprio nella fase di riempimento della pasta…

Ottimo alleato per questa attività ripetitiva e meticolosa può essere un cucchiaino da caffè, che facilita l’inserimento del ripieno nel “conchiglione”.

A questo punto basta mettere un paio di mestoli di salsa di pomodoro sul fondo di una teglia, disporre la pasta ripiena e versare sopra ancora un po’ di sugo, magari con l’aggiunta di qualche sottile fetta di scamorza affumicata, affinché non si indurisca la pasta in forno durante la cottura.

Il tocco finale, spento il forno, è dato dalle melanzane lunghe tagliate a rondelle (non troppo sottili ma nemmeno troppo spesse), fritte in olio di semi; con il grill acceso diventano croccanti ed ondulate, come delle patatine!

Insomma una DELIZIA!

Brava la mia NONNA! Mi resta solo da trovare il principe azzurro.

di Stefania Pacelli