LA SIGNORINA JULIE  

dal 29 al 31 maggio 2018

 al Teatro Out Off

in via Mac Mahon 16 – Milano

 

di August Strindberg

scena e regia Fabio Sonzogni

con Francesca Del Fa, Alessandro Quattro, Vincenza Pastore

  

La Signorina Julie è l’opera più celebrata e perfetta di quel breve periodo, straordinariamente fecondo, 1886-1888, in cui Strindberg si avvicinò al naturalismo teatrale. È la notte di mezz’estate, quella che ricorda la decapitazione di San Giovanni, ordinata dalla vendicativa Erodiate e ottenuta da sua figlia Salomè. Stanotte tre giovani, Julie, Jean e Kristin, cercano e trovano il loro destino. La signorina Julie danza con servi e contadini alterando e confondendo i piani e le identità. E’ il rito dionisiaco che precede il sacrificio. Anche Jean viene coinvolto nella danza fino a che i due, contessina e servo, faranno all’amore.

Nel racconto di questo rito profano, con la struttura propria della tragedia Greca, la parte del Coro è affidata a Kristin, la cuoca credente, che assisterà alla vicenda con la partecipazione propria del comune sentire, pronta a suturare ferite e ripulire tracce di sangue. Julie, con la lama in mano prima di suicidarsi, esclamerà: “E adesso è mia madre che si vendica attraverso di me”. Ho condotto gli attori alla ricerca dello spirito del testo per farlo aderire alla loro esperienza nel mondo. E’ uno scandaglio dell’umano che riguarda, anche, l’”eredità”, non intesa come beni, geni, rendite o patrimoni, ma come nemesi storica, la colpa dei padri che ricade sui figli. La signorina Julie è soffocata dal peso dell’eredità ingombrante e dall’àidòs, la vergogna provata per aver giaciuto con il servo, dalla quale si libererà uccidendosi. Jean, mosso dal desiderio di scegliere il proprio destino, finirà con il riconoscere la sua vera natura originaria, quella di servo. Kristin non agisce, accetterà supinamente il suo destino. Questo l’epilogo di una vicenda che incontra i territori insidiosi della gelosia, dell’amore, del sesso, del masochismo, del sadismo, della violenza, della vendetta, della colpa, della solitudine. Tra gli altri, ho individuato nell’invidia – il peccato più inconfessato che Renè Girard ha definito “desiderio mimetico” – il carattere della relazione tra Kristin e la signorina Julie.

Ad ogni sacrificio ritualizzato segue la rinascita. La morte di Julie interromperà la genìa di quel male che non avrà più eredi. Jean e Kristin torneranno all’ordine in attesa della prossima sacra notte del Battista.

Promozione speciale per i soci dell’Eni Polo Sociale

→BIGLIETTI A 8,00 € (invece di 18,00)

P.S. Ogni socio potrà acquistare 2 biglietti a questo prezzo agevolato

 

ORARI SPETTACOLI

Spettacolo ore 20.45

PROMOZIONE

Per aderire alla promozione è necessario rivolgersi alla biglietteria del teatro chiamando lo 02 34532140 (lun h10-18, mar-ven h10-20, sab h16-20) e indicando il proprio numero di tessera associativa di Eni Polo Sociale.

La promozione è disponibile fino ad esaurimento posti.

Potete leggere maggiori informazioni e orari delle rappresentazioni sul sito www.teatrooutoff.it

RITIRO BIGLIETTI

UFFICIO:

via Principe Eugenio 22.
Orari da Lunedì a Venerdì dalle 11.00 alle 13.00

BOTTEGHINO DEL TEATRO:

via Mac Mahon, 16
Orari da Martedì a Venerdì 1 ora prima dello spettacolo
Sabato dalle 16.00 alle 21.00
Domenica dalle 15.00 alle 17.00

Loc.190_18 La signorina Julie

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